lunedì 27 ottobre 2008

Latino appacchi

Facilis descensus Averno:
noctes atque dies patet atri ianua Ditis;
sed revocare gradum superasque evadere
ad auras,
hoc opus, hic labor est.

Virgilio

Che iddio ti cerry!

domenica 12 ottobre 2008

God




Che iddio ti cerry!

Libricidio

Gli dei ci mandano l'amore quando vogliono tormentarci.
O forse solo per salvare la nostra anima, quando tutto il resto giace ormai infranto nella polvere
Nicolas


Che iddio ti cerry!

All'amata

La tua qualità più grande?
Chiedermi di ripetertelo una seconda volta

Un'altra tua qualità?
Chiedermi di ripetertelo una terza volta

Il tuo difetto più grande?
Devo proprio dirtelo?
Sei sicura?
Mmmmmm... forse quando non mi chiedi di ripetertelo e vai via

Quando invece non mi chiedi di ripetertelo e rimani,
va benissimo, così facciamo l'amore


Che iddio ti cerry!

sabato 11 ottobre 2008

A Enrico

Baj tutto abbatte, sbottona a ognuno tutto il potere,
Al bersaglio, ostinatamente, opportunamente, la bestia
universale tiene.
Joker alato cui nessuno mai abbastanza dirà grazie.

Berlusconi, "Babbo Natale", ne fu battuto a morte,
Appeso come un piede storto allo stivale italiano.
Jouffroy, io di nome Alain, poeta francese e ateo
ne benedico Baj infinitamente.

Baj, smascheratore di ogni letale beatitudine,
Architetto in capo di qualsiasi riso battagliero,
J'accuse che sempre scatta ove men te l'aspetti.


Che iddio ti cerry!

Mia nonna

Fa chel che te pias. Tà scamparet tré dé de pò
(Nonna Maria)


Che iddio ti cerry!

venerdì 10 ottobre 2008

Minuto di silenzio

"












"
Che iddio ti cerry!

Incontro

Essere donna
sentire
musica
parola
Silenzio padre
dell'una
dell'altra
Non gara
Ama e conosci

Ne ho incontrata una
Mi pare basti


Che iddio ti cerry!

Logica

Principio fondamentale
Non nominare


Corollario
Se è il tuo amore a chiedere di farlo, allora nomina
sii pronto a morire
violentando
il tuo sentire
inscatolando
lo in parole
per lei
Sii pronto a morire
per lui
ogni momento
tanto prima o poi ti tocca qualche malattia del cazzo
un incidente


Che iddio ti cerry!

giovedì 9 ottobre 2008

Hamelin

Hamelin è un'opera sul linguaggio.
"Su come come si forma e su come ammala il linguaggio", perchè il linguaggio è un corpo vivo, può ammalarsi e ammalare la realtà.
Una cosa è il nome che decidiamo di darle.
Forgiamo la realtà attraverso il linguaggio che è un plasma cangiante, illuminato dalle nostre pulsioni, dai nostri desideri, consci ed inconsci.
La Verità è questo: ciò che noi desideriamo sia, ciò che noi temiamo sia.
A perdere, in questo gioco, sono coloro che non possiedono gli strumenti per dominare il linguaggio.
Hamelin è uno spettacolo sulla ricerca della Verità, quella che temiamo, quella che non vorremmo credere mai, quella che costruiamo per allontanare il più possibile il male da noi: la Verità che vogliamo, seppelliamo, distruggiamo, per ogni velo che solleviamo a scoprirla, perchè ogni velo ne contiene una parte.
Hamelin ci mostra l'impossibilità di comprendere l'essere umano attraverso un solo tratto: il pederasta, il bambino, il giudice, la madre. L'essere umano è complesso, forse più di qualsiasi altra cosa ci sia dato conoscere.
Comprendere non significa giustificare, nè accusare, nè impedire una condanna morale, significa complessificare il nostro giudizio.
Manuela

"Homo sum, nihil humani a me alieno puto"
Terenzio

Che iddio ti cerry!

Favola

Seduto sul nostro letto
Braccia aperte
Il mondo prova a infilarmici di tutto
Niente è della mia misura

Fra quanto arrivi mia scarpina?

Firmato : sempre tuo Cenerentolo


Che iddio ti cerry!

Sarà tre volte Natale ovvero papà con la barbablu

Una volta ho detto un mucchio di preghiere per giorni e giorni
Volevo che Dio aggiustasse la gamba di un robot giocattolo che mi avevano regalato e che io avevo rotto.
Ogni giorno andavo a trovarlo nel posto dove l'avevo nascosto per vedere se era guarito:
ogni volta la gamba era ancora lì, rotta.
Allora un giorno, dopo tanto tempo,
mi sono arrabbiato così tanto che ho deciso che da quel momento,
e per sempre,
Dio per me non esiste.

Finalmente poi mi sono rassegnato a dire al mio papà che avevo rotto il robot
Lui, invece di arrabbiarsi, l'ha aggiustato!
Dio non esiste, ma il mio papà sì!
Evviva! E' proprio bella la vita.

Che il mio papà non si arrabbiava
per me era più importante che aggiustare il robot
perchè gli voglio più bene al mio papà che al mio robot, anche aggiustato
cioè nel senso che proprio non c'è storia
vorrei più bene perfino anche al mio papà rotto che al robot aggiustato
mi sembra ovvio
altrimenti gli avrei detto subito che era rotto il robot
così anche se lui si arrabbiava chissenefrega intanto mi aggiustava il robot
che tanto lo so che anche quando si arrabbia il papà mica mi ammazza
Secondo me però se il mio papà scopriva che
avevo rotto il robot l'avevo nascosto e dicevo le preghiere a Dio invece di parlare con lui,
si arrabbiava.
Ma poi lo aggiustava lo stesso il robot,
perchè
il mio papà
Dio
lo asfalta!

Dio? Dio? Dioooooooooooo?
Magari ci sei e fai il finto tonto
Guarda che nemmeno io mi arrabbiavo se mi dicevi che non lo sapevi aggiustare il robot
Glielo portavo subito al papà, lui lo aggiustava e così poi se ti andava potevi giocare anche tu con noi, che in tre ci si diverte ancora di più, lo so perchè a volte gioca anche la mamma con me e il papà, e a volte anche mia sorella, insomma potevi portare pure degli amici, tipo gli angeli custodi o la madonna o tutta quella gente che frequenti tu che a me mi è pure simpatica, soprattutto Gesù bambino che secondo me muore dalla voglia di venire a giocare col robot, prova a chiederglielo no? vabbè...
Ma tu non mi hai detto niente
Per non voler dire che
non sai fare una cosa mi hai fatto arrabbiare
Io mica pretendevo che tu sapevi fare tutto
Vabbè comunque... è andata così

Io sono stato fortunato, ho un papà superbuonissimo
ma voglio dare un consiglio a tutti i papà del mondo:
Papà del mondo supermondiale mondialissimo
non cercate mai, ma proprio mai mai mai, il robot del vostro bambino!
Tanto prima o poi ve lo porta lui
perchè non può essere felice senza giocare al robot con il suo papà
E se ve lo porta con una gamba rotta
non pensate subito che l'ha rotta il vostro bambino che vi arrabbiate
e poi vi va su anche la pressione come al nonno
Ve lo dico io chi è stato:
è stato Dio!
Davvero!
Arrabbiatevi con lui
Potete anche dirgli le parolacce
Tanto non potete fargli del male, perchè lui, Dio, non esiste!
L'ho anche già detto
Invece il vostro bambino esiste e se gli fate del male
anche solo con la rabbia del papà arrabbiato che fa la faccia brutta
poi è troppo tardi per scoprire che invece era tutta colpa di Dio

E' bella la vita!
Esiste papà,
esisto io
l'unico che non esiste è porco...


Per chi crede in Dio:
Il testo che avete appena letto, NON E' un pretesto per bestemmiare
,
semplicemente prova a dire che non esiste alcun dio fuorchè l'amore.
Poichè ho sentito da qualche parte che "Dio è amore" spero possiate sentirvi miei fratelli come io mi sento fratello vostro.

Tutto questo, al mio attuale livello di comprensione del mondo, livello fallibile sempre, fino all'infallibile mia morte. Dopo la quale spetterà ad altri continuare il fallibile viaggio della conoscenza terrena.


Pssss... Dio? ...tranquillo, tanto l'ho capito che fai finta di non esistere perchè così gli voglio più bene al mio papà, tranquillo, non lo dico a nessuno, ciao...

Che iddio ti cerry!

La poesia più bella

La poesia più bella? Una pagina bianca

Tcer-Bau-Ry poeta mongolo del V sec. a.C.
dalla raccolta "Afor Gargar e Onan - I tre fratelli Ismi"


Che iddio ti cerry!