non tutti fanno male
parlano
alcuni parlano
a chi li sa ascoltare
a chi ha il tempo e la pazienza
di accorciare una distanza
piano
con te ho imparato
piano
ad ascoltar parole mute
a far parlare gli occhi e
tanto
con te ho giocato
tanto
la danza dei silenzi
e quell'urlo a bocca chiusa
pizzicando dolci pizzicotti
da un altro dove
e un altro tempo
ho letto poi sillabe di te
e fiori di carezze fra i capelli
come un pizzicar di parole nostre
mute riconosciute e amate
Vuoi giocare con me?
Sì ti rispondevo e ancora ti risponderei
mentre da qui ti parlo
e un piccolo topo corre su quel prato che ci avevi regalato
(grazie a Marika)
Che iddio ti cerry!
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