mercoledì 8 febbraio 2012

Non sappiamo più piangere di felicità

Le parole, parole d'amore, i ti amo e tutte quelle altre frasi sdolcinate e puerili che si dicono quando si è innamorati avevano a poco a poco perso consistenza. Evocavano ormai soltanto dei ricordi. Dei brandelli di ricordi. La loro sostanza, la carne di tutte quelle parole d'amore si era putrefatta nel corso degli anni. Che significava amare senza i baci, senza le carezze, senza il piacere reciproco che uomo e donna si offrono fino a sfinirsi, fino a quel limite estremo, segreto, ultimo, in cui la parola si annulla in un grido e solo le lacrime parlano?
Jean-Claude Izzo


"E adesso dove stavi andando?"
"A vedere il mare"
Mi ha sorriso.
"Il mare è sulla mia strada"
Ha preso il carrello e si è incamminato lentamente. Io l'ho seguito. Tanto, non avevo un cazzo da fare.

Che iddio ti cerry!

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