Ho maturato nel tempo la convinzione che sia una prerogativa di noi gente della pianura, quella specie di vocazione irresistibile a essere cantastorie, anche quando le storie sono così piccole che non meriterebbero di essere cantate. Non potendo vantarci di audaci arrampicate sulle cime o di ardite navigazioni tra i marosi, ci ingegniamo nell'iperbole, capace di nobilitare anche le gesta meno eclatanti; o forse l'orizzonte sconfinato, lontano e vertiginoso che abbiamo intorno ci ubriaca e ci stimola così tanto da portarci a straordinarie forme di immaginifica, visionaria follia.
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Le piacevano così tanto, le navi e il mare.
Eraldo Baldini
Che iddio ti cerry!